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venerdì, novembre 03, 2006

Luisona compie 30 anni!!!!!!!!!!!!!!!!!!!


Per chi ancora non la conoscesse, Luisona è la mitica pasta mummificata di Bar Sport, opera prima dello scrittore Stefano Benni. Il 9 dicembre compirà 30 anni e verrà festeggiata con incontri di lettura nei bar di tutto il mondo. Mi sembra un'iniziativa carina (nonché un virtuoso esempio di viral mktg !!!) e per questo vi ho voluto rendere partecipi... Per ogni info, comunque, vi rimando al sito di Stefano Benni, mio illustre concittadino...:http://www.stefanobenni.it/.
Inoltre, per accrescere in maniera strategica (!!!!!!!!!!!) la vostra cultura personale con questa conoscenza imprescindibile, vi inserisco la voce 'Luisona' tratta da Wikipedia (so che mi ringrazierete...):

"La Luisona è una pasta (cioè una brioche) protagonista dell'omonimo capitolo del romanzo Bar Sport di Stefano Benni, pubblicato nel 1976.
Secondo il surreale (ma verosimile) ritratto che Stefano Benni fa dei bar italiani, nella maggior parte dei bar dei paesi di provincia (di cui il "Bar Sport" è il prototipo), la bacheca delle paste è "puramente coreografica", e le paste sono "ornamentali, veri e propri pezzi di artigianato". Perciò restano in bacheca per anni tanto che gli avventori ormai le chiamano familiarmente per nome. "

Da Bar Sport di Stefano Benni:

"La Luisona.
Al bar Sport non si mangia quasi mai. C’è una bacheca con delle paste, ma è puramente coreografica. Sono paste ornamentali, spesso veri e propri pezzi d’artigianato. Sono lì da anni, tanto che i clienti abituali, ormai, le conoscono una per una. Entrando dicono: “La meringa è un po’ sciupata, oggi. Sarà il caldo”. Oppure: “E’ ora di dar la polvere al krapfen”. Solo, qualche volta, il cliente occasionale osa avvicinarsi al sacrario. Una volta, ad esempio, entrò un rappresentante di Milano. Aprì la bacheca e si mise in bocca una pastona bianca e nera, con sopra una spruzzata di quella bellissima granella in duralluminio che sola contraddistingue la pasta veramente cattiva. Subito nel bar si sparse la voce: “Hanno mangiato la Luisona!”. La Luisona era la decana delle paste, e si trovava nella bacheca dal 1959. Guardando il colore della sua crema i vecchi riuscivano a trarre le previsioni del tempo. La sua scomparsa fu un colpo durissimo per tutti. Il rappresentante fu invitato a uscire nel generale disprezzo. Nessuno lo toccò, perchè il suo gesto malvagio conteneva già in sé la più tremenda delle punizioni. Infatti fu trovato appena un’ora dopo, nella toilette di un autogrill di Modena, in preda ad atroci dolori. La Luisona si era vendicata.La particolarità di queste paste è infatti la non facile digeribilità. Quando la pasta viene ingerita, per prima cosa la granella buca l’esofago. Poi, quando la pasta arriva al fegato, questo la analizza e rinuncia, spostandosi di un colpo a sinistra e lasciandola passare. La pasta, ancora intera, percorre l’intestino e cade a terra intatta dopo pochi secondi. Se il barista non ha visto niente, potete anche rimetterla nella bacheca e andarvene. "

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3 Commenti:

  • ...della serie "me la faccio e me la commento da sola": Rudy, non ti sembra di aver provato un po' la stessa esperienza del commesso milanese con la salsiccia dell'altro giorno?!!!!

    Di Blogger Giulietti, Alle 9:08 PM  

  • Con l'unica differenza che mi hanno trovato non a Modena ma a Loreto (piazza)!!! Scherzo... Però, potrei scrivere anch'io qualche riga sul percorso di quella salsiccia finita in un antro (dal greco antron, lo scrivo per rimorchiarti, ovviamente) sconosciuto, magari dal titolo "La salsiccia e gli enzimi di rudy:un pomeriggio di solitudine"

    Di Anonymous Anonimo, Alle 9:58 PM  

  • Giulietti!!!Ma insomma!! Non ti vedo per un giorno e, ti metti a parlar di salsicce e brioche.. così...senza avvertirmi?!!..:-)

    Di Blogger DonnaGio, Alle 10:11 PM  

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