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venerdì, gennaio 19, 2007

ASHTANGA YOGA ! (1)

Finalmente mi decido ad aprire un post sulla mia pratica che tanto incuriosisce, pratico Asthanga yoga da 4 anni e come ho detto una volta, non ho deciso di praticare, è capitato! Come dire che il destino si mette dalla tua parte e decide che ti deve dare qualcosa in più. A me è successo, ho incontrato la mia maestra per una distorsione della mia caviglia. Essendo molto sportiva, volevo fare qualcosa anche con una caviglia malandata ed ero convinta che facendo yoga avrei fatto un’esperienza che avrebbe portato la sottoscritta a non fare molto sforzo ma comunque movimento per quel che potevo....
Detto fatto, di fronte a me una bellissima donna, Simona, che comincia a dirigere una classe come se stesse dandoti una magica energia, esco da quella prima lezione distrutta sudata ed assolutamente svuotata da qualsiasi tipo di pensiero paura o nervosismo… è nato qualcosa…

OTTO PASSAGGI VERSO LA PERFEZIONE (dal sito di lino miele)
L'essenza di questa affascinante forma di yoga è nella sua stessa definizione. Ashtanga significa "otto livelli" e indica gli otto aspetti dello yoga così come lo spiega Patanjali (grande studioso di yoga) nello Yoga-Sutra (300-250 a.C.): YAMA - regole etiche
NIYAMA - discipline corporali e psichiche
ASANA - posture
PRANAYAMA - estensione del respiro interno
PRATYAHARA - controllo dei sensi
DHARANA - concentrazione
DHYANA - meditazione
SAMADI - realizzazione, beatitudine

Ogni livello deve essere assimilato alla perfezione prima che si possa accedere al successivo. Nello Yoga Sutra è infatti scritto : "Prima devi eseguire una asana perfetta, poi puoi praticare pranayama: controlla l'inspirazione e l'espirazione, regola il respiro, trattieni e lascia andare il respiro". E ancora Sri K. Pattabhi Jois :" Quando il respiro è perfetto, la mente è sotto controllo. E questo è tutto: controllare la mente mantenendo uguale il rapporto tra inspirazione ed espirazione e seguendo il respiro con la mente. Una volta raggiunta la perfezione dei primi quattro stadi esteriori, segue automaticamente la parte interiore".

Io sono giunta alla metà della seconda, ma già finire la terza sarebbe raggiungere un’elevazione inimmaginabile. Passera tanta fatica, sudore e mattinate di sveglia all’alba, ma non credo mi fermerò mai, è la mia pratica è il mio studio, è il mio corpo, è la mia mente!

L'ESPERIENZA
[...]La cadenza "sonora" del respiro diventa come un mantra collettivo, da cui ognuno stacca il proprio respiro, restando però insieme agli altri, cogliendone le vibrazioni. C'è armonia nel gruppo, grazie anche alla presenza del maestro, perché la competizione è solo con se stessi: chi è più avanti è solo un esempio di dove si può arrivare, una prova di che cosa si può ottenere.

L'importante non è fare posizioni impossibili o estreme, ma avanzare di un centimetro rispetto al proprio massimo e, passo dopo passo, avvicinarsi alla perfezione. A volte ti coglie la paura, un blocco che prima di essere fisico è mentale: e magicamente il maestro è lì proprio quando scatta la tensione e con decisione ti spinge a superarla, a scioglierla con il respiro, a riappropriarti delle tue sensazioni. Allora ti accorgi del calore che cresce internamente, dell'energia che finalmente puoi richiamare e dirigere dove vuoi, dei muscoli che non sapevi di avere. Ti rendi conto della purezza del sudore e di come sia facile liberarsi dei pesi inutili, del dolore, dei ricordi. E nel tuo sentirti un tutto unico, armonico e stupendamente vivo, realizzi cosa significa essere veramente dentro il tuo corpo, e non limitarsi a passargli accanto.

Siti consigliati:
yogajournal
lino miele

Mail della mia maestra
simona_brusoni@yahoo.it

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2 Commenti:

  • ciao cara, grazie per le info.
    Ma davvero non conosci Lisetta Landoni?
    Eccoti il link: http://www.kriyayogaccademia.it/accademia.htm
    Cmq la lezione di prova che ho fatto io era di metodo Iyengar: ne sai qcsa?
    Baci

    Di Blogger Giulietti, Alle 1:31 PM  

  • ...le (asana) posture che fai con l Iyenger sono quasi le stesse delle mie, però l'astanga è piu dinamico veloce...
    ps la landoni la conosco perchè scrive su yogajornal, però non di più...il mondo dello yoga è infinito, molte discipline milioni di maestri...

    Di Blogger DonnaGio, Alle 8:59 PM  

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