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venerdì, febbraio 23, 2007

Risposta a Maschio (post pulp finction)

Per prima cosa: scusami Michele per aver ignorato il tuo commento, non l'ho proprio visto!Lenin direbbe "che fare?" Ma...L'ingerenza della Chiesa di Roma nelle vicende, spesso funeste, di questo paese, credo sia palese ed evidente da non meritare nemmeno di esser di nuovo discussa. Il papa come notizia di apertura del tg si vede solo da noi...Vero è che per la maggioranza degli italiani la chiesa rappresenta un'istituzione al pari di quella dello stato, ma questo è un discorso che rimette in discussione il sistema democratico, ovvero "chi deve decidere su questioni che presuppongono una certa cultura?" il popolo o la classe colta? il dramma è che dopo costantino (scusami michele ma devo specificare che non si tratta dello show man) non siamo riusciti ancora ad affermare la laicità dello stato italiano, anzi, rispetto a porta pia siamo pure regrediti. In una situazione internazionale come quella attuale, le strade sono due: 1-dare maggior peso alla nostra tradizione religiosa per far fronte alla forza che proviene dai paesi orientali 2- cercare di rendere così talmente pacifica e libera la questione religiosa da spengere qualsiasi focolaio, o almeno sperare nella buona fede degli "altri". Sinceramente non vi so indicare una preferenza, pregi e difetti accomunano le due posizioni. Per quanto riguarda la questione gay, non riesco proprio a capire dove stia il problema, ma lasciamo vivere in pace tutti! La famiglia è in eterno divenire, prima si parlava di clan, poi di famiglia allargata, poi ristretta, ora single e gay, davvero qualcuno pensa che la legge sia in grado di bloccare questo sviluppo? non si tratta né di evoluzione né di sgretolamento dei valori, è così perché certe cose prendono una direzione intrinseca ed inarrestabile, ed essendo frutto di miliardi di individui che insieme formano la "collettività" non è plausibile pensare di "prenderne il timone". Certo è che la politica in quanto tale deve essere completamente ripensata, almeno in occidente. Il divario che separa le istituzioni dal singolo è in costante crescendo, né sembra interessare qualcuno. Questa non è la fine dell'umanità, è un salto (a voi l'ardua sentenza in avanti/indietro) verso il futuro, salto che istituzioni come lo stato italiano e la chiesa non sono in grado (e forse mai, nella loro storia) di fare, creando quindi tutte queste discussioni. Certo, la chiesa se lo può in un certo senso permettere, ma lo stato assolutamente no. L'unica conclusione che mi sento di trarre è questa: lo stato, in occidente, ha perso totalmente il controllo sia della società civile sia dell'economia e sia della storia. Nella realtà tutto è gestito ormai da gruppi economici e il singolo si interfaccia con queste "nuove" forme di potere, sia per ricevere danaro (lo stato come datore di lavoro sta scomparendo ovunque) sia per ricevere assistenza (sanità, infrastrutture, scuola, tutto è in via di privatizzazione). In una situazione del genere, nessuno è più disposto ad accettare decisioni che interferiscano con la sfera etica/morale dell'individuo, i contatti con l'esterno sono puramente economici e non sociali. Da qui nasce il terrore per l'islam, perché rappresenta legami e dinamiche che ai nostri occhi sembrano "arcaiche". Da qui nasce l'ingerenza insistente della Chiesa, che, giustamente o meno, vuole giocare il ruolo che ha svolto durante il medioevo, ovvero essere guida per una società senza stato. Da qui nasce il terrore per gli omosessuali, che, giustamente, hanno capito che non esistendo più una morale di stato/sociale,è possibile avanzare le proprie pretese con dignità e forza. Auguri a tutti, il nemico è il tuo vicino. Yu

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3 Commenti:

  • Che pura che mi fai!!..Direi che hai dato una descrizione del mondo abbastanza incisiva, chiara, un pò pessimista, ma reale.
    Solo una cosa, non mi sembra ci sia niente di nuovo, il mondo ideale poteva esser sociale ...ma il mondo reale così come lo abbiamo studiato, cosi come lo viviamo, è sempre stato e sarà basato su affari ecnomici...
    Bacetti Yu ci vediamo domani sera...

    Di Blogger DonnaGio, Alle 12:51 PM  

  • devo solo dire che la società civile (termine coniato da hegel) non è mai stata così tanto in crisi e senza assistenza da parte dello stato. sugli affari economici, hai ragione, purtroppo è così! bacetti grandi grandi!!!

    Di Anonymous Anonimo, Alle 12:56 PM  

  • Il tuo post meriterebbe una risposta articolta, che tocchi tutti i diversi punti e da cui nascerebbe un commento molto lungo. Solo un cenno allora, rimandando magari la discussione ad una serata con Montenegro a farci compagnia.
    Io alla "buona fede" degli altri non credo. L'ingerenze islamiche nella società occidentale non le reggo ne mai le reggerò. Il prostrarsi e accontentare non sono la medicina per l'integrazione. Sono assertore convinto della laicità dello stato, infatti ho scritto che il problema è il modo in cui si ascolta la chiesa, non il fatto che parli. Il modo in cui si tratta i discorsi del Papa, non i discorsi in sè. Su questo usiamo parole diverse, ma i concetti di fondo sono gli stessi. Meno spazio o più spazio sui media a temi del genere? La gente deve saper cosa pensa la chiesa in modo insistente o Qualcuno deve decidere per la gente in coscienza? Sarei tentato di dirti che la classe con più cultura dovrebbe decidere. Sarei tentato. Ma chi è che ha 'sta cultura? Non certo la nostra classe dirigente. O almeno non la maggior parte. Di ogni giorno sono le notizie di politici che non sanno nulla di nulla.
    Su economia, poteri forti, logge, sappiamo come va. Quella è la vera religione. Il soldo.
    Mi fermo perchè rischio un brano tipo "passio", per restar in tema. E aspetto di parlarne…e soprattutto mi aspetto di farlo col Montenegro!
    M

    Di Blogger Miki, Alle 3:44 PM  

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